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L'AUGURIO DEL DIRETTIVO
Genova 23/12/2008

Carissimi Colleghi,

anche il 2008 sta per essere archiviato e, prima di fare un bilancio dell’anno che sta per finire, AVAL invia a tutti i suoi Associati gli Auguri più sinceri di “Buone Feste!!!!“, con la speranza, che il nuovo anno, porti un poco di serenità alle nostre imprese. Siamo consapevoli che l’anno che verrà non sarà dei più semplici, la crisi globale che mina tutte le economie mondiali ci costringerà a ulteriori sacrifici, il che vuol dire , “lavorare di più“per poter mantenere livelli di reddito e di occupazione accettabili. AVAL sarà fortemente impegnata a far sì che tutte le opportunità che si presenteranno nel corso dell’anno, vengano sfruttate anche dal nostro comparto. Nell’accordo raggiunto con l’assessore Gianfranco Tiezzi, nella riunione fiume del 18 dicembre, per scongiurare lo svolgimento della manifestazione di protesta programmata, abbiamo chiesto e ottenuto che il nostro comparto venga coinvolto in tutte le manifestazioni e/o eventi di promozione turistica in programma nel corso del 2009. L’accordo prevede inoltre:

  • La revisione completa entro un termine massimo di 6 mesi (sei...) dell’intero Regolamento Comunale in materia di COSAP;
  • introduzione dei ticket prepagati per gli operatori alla spunta;
  • pagamento della COSAP, per gli operatori con posto fisso, spalmati nel corso dell’anno con importi più sostenibili;
  • calendarizzazione delle festività infrasettimanali senza oneri aggiuntivi (vigilanza, pulizia);
  • individuazione di nuove localizzazioni in cui sperimentare, a canoni agevolati, lo svolgimento di mercati straordinari, anche domenicali e/o serali, ad es. nel periodo estivo;
  • possibilità di prolungamento di orario (1 ora) dove lo si ritenesse necessario;
  • Sperimentazione del Sabato lungo (1° sabato del mese) dove lo si ritenesse necessario
  • particolari iniziative di animazione commerciale finalizzate a implementare l’accoglienza e la promozione della città e, conseguentemente offrire al comparto opportunità lavorative;
  • tariffa agevolata (€ 0,50 h) nelle Blu Area e Isole Azzurre che si trovano in prossimità dei mercati;
  • verificare, con la Regione Liguria, tutte le possibilità, per attingere a finanziamenti, finalizzati al rilancio e alla riqualificazione delle nostre aziende e al Commercio su Aree Pubbliche;
  • implementare, con adeguate risorse e unità, il “nucleo antiabusivismo“ della Polizia Municipale in avanzata fase di costituzione, con il supporto di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri.


Come potete notare, la carne al fuoco è molta e il credito concesso alla Civica Amministrazione ha una scadenza ben definita, sei mesi, durante i quali verificheremo che, alle promesse corrispondano fatti concreti, non concederemo né sconti, giustificazioni o proroghe.

Per questi motivi Vi chiediamo di continuare a sostenere la nostra Associazione, rinnovando la quota associativa per i 2009 ma, sopratutto, promuovere AVAL verso i colleghi ancora scettici sull’opera e l’impegno che AVAL e il suo direttivo, senza personalismi, stanno portando avanti con grande determinazione e abnegazione con un solo e unico obiettivo , vedere riconosciuti i diritti sacrosanti del Commercio su Aree Pubbliche e dei suoi operatori.

TESSERAMENTO 2009

quota individuale: € 25,00

modalità : Bonifico bancario c/c n° 1000/2286 Intesa Sanpaolo ag. 16 Intestato : AVAL - associazione venditori ambulanti liguri

causale: quota associativa 2009

IBAN: IT28 – I030 - 6901 – 4381 – 0000 – 0002 – 286

Versamento diretto ai Vs rappresentanti di mercato. Visitando il nostro sito: www.avalge.it , sarete costantemente informati.


RingraziandoVi per il sostegno fin qui dato, rinnoviamo i migliori auguri di Buon Natale e di un Felice 2009 a tutti voi.

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a cura del Direttivo AVAL.
MOZIONE SUI MERCATI
Genova 20/12/2008

immagine della mozioneA seguito dell'accordo raggiunto con l'assessore Gianfranco Tiezzi, lunedi 21/12/2008 verrà presentata una mozione riferita alle richieste  fatte dall'AVAL durante l'incontro con la Pubblica Amministrazione del 17/12/2008 (quello che ha portato alla revoca dello sciopero). La mozione, promossa da alcuni Consiglieri Comunali, contiene importanti linee guida finalizzate  al miglioramento della realtà imprenditoriale locale del nostro comparto. Non c'è nulla di nuovo o di eccessivo nell'affermare che i mercati genovesi (e gli ambulanti con essi) necessitano urgentemente dell'adozione di iniziative importanti, di fatti concreti. La Pubblica Amministrazione ha il dovere di stare dalla parte di coloro che rappresenta e deve consentire a tutti di poter affrontare con più serenità questo tormentato momento della realtà lavorativa (e non solo dei mercati), senza costringerci sempre a dover lottare per risalire la corrente causata da ostacoli che essa stessa continua a creare. Le richieste sono ormai le stesse da mesi (se non da anni) e riguardano l'assunzione di una maggiore responsabilità nella lotta contro il fenomeno dell'abusivismo, ormai imperante, la ricerca di  soluzioni (e su questo argomento troverete molte nostre proposte all'interno della mozione) per agevolare lo sviluppo dei mercati e venire incontro alle persone che li frequentano (es.: la riduzione dei costi dei parcheggi negli orari di svolgimento degli stessi) e soprattutto la revisione delle tariffe COSAP (Canone per l'Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) che ormai non sono più proporzionate alla realtà del nostro lavoro.

Gli ambulanti che frequentano i mercati di Genova - e li rendono ancora vitali, nonostante la crisi del commercio in atto - devono poter affrontare in modo realisticamente più sostenibile i costi d'impresa legati alle imposte locali, da lì non si scappa.

Noi NON CHIEDIAMO di NON PAGARE, rivendichiamo solo un trattamento più equo per ciò che riguarda gli importi dell''Occupazione Suolo (oltre alla crisi delle vendite in atto, quest'anno abbiamo perso molte giornate, per non dire "MESI" di lavoro a causa dell'eccezionale mal tempo, e noi non abbiamo la cassa integrazione) e chiediamo di lavorare all'interno di una realtà amministrativa e legislativa locale che non boicotti il nostro impegno ed i nostri sacrifici, ma che sia realmente consapevole del mondo che la circonda.

Quando la terra non dà frutti, finché il contadino mangia solo le uova ha sempre qualcosa di cui vivere, ma qui si è da tempo iniziato a mangiare anche le galline!

Comunque, come si può notare, non ci siamo fatti attendere:

la tempestività nell'impegnare la Giunta, a solo pochi giorni dallo Sciopero programmato e quindi revocato, sta a dimostrare che qui all'AVAL si producono solo " FATTI e NON PAROLE !!!! ".

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a cura della Redazione AVAL.
UN BUON RISULTATO
Genova 18/12/2008

immagine volantino revoca scioperoPer l'ennesima volta abbiamo prodotto dei FATTI CONCRETI e non solo PAROLE, come qualcuno fa da tempo e, magari, anche copiandocele! Quando eravamo già pronti a "mostrare i muscoli" (ma solo in senso figurato) e quando tutti gli ambulanti erano pronti a seguirci, nel tardo pomeriggio di ieri abbiamo ricevuto - ed accettato - una convocazione  per un incontro con l'Assessore Gianfranco Tiezzi. Durante il colloquio sono stati fatti pressanti inviti nei nostri confronti per rivedere la nostra decisa intenzione ad effettuare la manifestazione di protesta programmata, concomitante con il caos creato dal movimento natalizio dei Genovesi e con la partita di Coppa della Sampdoria.  Noi dell'AVAL, per tutta risposta, abbiamo presentato una serie di "paletti inderogabili" in cambio della revoca dello sciopero - come richiesto dal Comune - ed a garanzia della buona fede delle Istituzioni. Dopo una frenetica trattativa, le nostre richieste sono state accettate.

L'accordo prevede una "apertura di credito" di 6 mesi verso l'Amministrazione Comunale, durante la quale valuteremo la sostanza delle trattative che avverranno tra AVAL ed Istituzioni (come ci è stato garantito) e la concretezza della parola data. Noi vogliamo credere che ci sia ancora della buona fede all'interno del Palazzo. Se ci accorgeremo di aver riposto male la nostra fiducia, siamo pronti in qualsiasi momento a scendere in strada ed a farci sentire da tutti.

Resta comunque il fatto che tutto questo ha portato ad un grosso successo e ad importanti passi avanti verso l'obiettivo che stiamo inseguendo: il ritorno della dignità, ormai lesa, sul nostro lavoro.

Siamo stati GRANDI !!!.

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a cura della Redazione AVAL.
PROROGA SCADENZE COSAP
Genova 17/12/2008

Un altro successo: siamo riusciti ad ottenere una proroga alle scadenze COSAP!

A seguito dell’incontro richiesto da AVAL con la Direzione Mercati, nella persona del dott. Pierpaolo Cha, per rappresentare lo stato di grave crisi del nostro comparto, derivante anche dalle avverse condizioni metereologiche che si protraggono da tempo e vista la difficoltà ad ottemperare alle scadenze relative alla Cosap, è stato concordato lo slittamento delle scadenze come di seguito esposte:

  • Scadenza 15 dicembre 2008, prorogata al 15 gennaio 2009;
  • Scadenza 15 febbraio 2009, prorogata al 15 marzo 2009.

Per quanto riguarda la richiesta di pagamento dei canoni Cosap pregressi (ma solo per l'inefficienza dell'Amministrazione n.d.r.), per gli operatori alla spunta abbiamo concordato un piano di rientro rateizzato che a breve verrà formalizzato attraverso un documento ufficiale.

Ancora una volta “ FATTI e non PAROLE “.

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a cura della Redazione AVAL.
SCIOPERO!
Genova 14/12/2008

immagine del volantino riferito allo scioperoAttenzione: Giovedì 18 dicembre ci sarà lo SCIOPERO degli Ambulanti indetto dall'AVAL, qui a Genova, per rivendicare un trattamento più equo sul Canone di Occupazione Suolo (COSAP).

E' accaduto quello che nessuno si augurava: alle nostre FONDATE richieste di rivedere le quote, il Comune ha detto NO. Ora basta! Siamo stanchi di sopportare le false ragioni di chi vive all'interno di una realtà che NON è quella che circonda tutti Noi, ambulanti e non, e non si degna neanche di guardare intorno a sè cosa sta succedendo, perché solo così possiamo spiegare l'ottusità dell'Amministrazione di Genova.

E' giunto il momento di emergere da questo silenzio assordante che ci ha caratterizzato per troppi anni, e tutto questo è stato solo per non causare disagi a quella popolazione chi ci permette di sopravvivere, ma purtroppo siamo giunti al punto in cui il vaso è colmo, anzi è già traboccato. Ormai, e solo perché non ne possiamo più fare a meno, dobbiamo appropriarci di quella visibilità che possa permettere alla gente che ci circonda, di capire che NON CE LA FACCIAMO PIU'!.

Siamo stretti tra incombenze fiscali, studi di settore irreali, fatture da pagare riferite a merce che non riusciamo più a vendere, enormi rischi d'impresa e miseria, perchè ormai dobbiamo chiamarla così, della maggioranza delle persone che frequentano le nostre piazze, con la conseguenza che il reddito che dovremmo dichiarare è ormai solo un ricordo lontano e, come se non bastasse tutto questo, dobbiamo anche sobbarcarci i debiti causati da una cattiva amministrazione che ormai dura da troppi anni qui a Genova.

Dobbiamo restare uniti e combattere questa GIUSTA battaglia tutti insieme. Ne va della nostra sopravvivenza.

A Giovedì.

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a cura della Redazione AVAL.
COSAP GENOVA
Genova 14/12/2008

Fra le priorità che AVAL ha calendarizzato per l’anno 2008, la problematica delle tariffe Cosap è stata - ed è tutt’ora - al centro del nostro impegno. Nell’arco dell’anno a più riprese abbiamo posto all’’attenzione della Civica Amministrazione e all’opinione pubblica, attraverso incontri e pubblica denuncia a mezzo stampa, radio e tv locali, la disparità di trattamento fra quanto si paga nel Comune di Genova e quanto nelle altre realtà locali, sia a carattere regionale che a carattere nazionale.

La differenza evidenziata è almeno del 50% in più e, nella maggioranza dei casi, a minor costo corrispondono servizi decisamente migliori (punti luce, servizi igienici, lotta agli abusivi). Su questo fronte abbiamo impegnato tutte le nostre energie e la presenza ai lavori del Consiglio Comunale da parte della categoria ha prodotto come risultato la convocazione della nostra Associazione ad una audizione in Commissione per meglio rappresentare le nostre osservazioni.

Ora siamo in attesa di risposte chiare e puntuali sull’argomento e, se queste non saranno in linea con le nostre richieste, ovvero l'abbattimento della tariffa di almeno il 30% e il reinvestimento di parte del gettito ( € 1.350.000 anno 2002 ) per la promozione e riqualificazione dei nostri mercati, sarà inevitabile un’azione di forza da parte della categoria attraverso una manifestazione pubblica (sciopero).

Non vogliamo elemosine ma, in un momento di crisi come quella che stiamo attraversando, pretendiamo equità di trattamento fra lavoratori dello stesso comparto.

Per capire le difficoltà cui possono andare incontro gli Operatori del Commercio sulle Aree Pubbliche di Genova - e pensate quali, in questi anni di grave difficoltà per tutti! - è sufficiente consultare le tabelle qui sotto allegate:



GENOVA - mercato di Piazza Palermo - Mq 15,20

Descrizione dati
Quadrim. ridotto (€)
Quadrim. pieno (€)
Quota I quadrimestre
199,87 235,14
Quota II quadrimestre
199,87 235,14
Quota III quadrimestre
211,63 248,98
Totale annuo 611,37 719,26
Costo a mq 40,22 47,32


CHIAVARI - mercato del Venerdì - Mq 24,00

Descrizione dati
Semestre (€)
Quota I semestre
195,00 (*)
Quota II semestre
195,00 (*)


Totale annuo 390,00
Costo a mq 16,25

(*) : Nel Canone di Chiavari la cifra è comprensiva di 5 mercati tutto il giorno e di ogni festività!!!


TORINO - mercato Martini - Mq 12,00

Descrizione dati
Semestre (€)
Quota I semestre
130,00
Quota II semestre
130,00


Totale annuo 260,00
Costo a mq 21,67


Confronti (differenza in %)

Descrizione dati
Canone ridotto (€)
Canone pieno (€)
Genova - Chiavari
147,52 % 191,20 %
Genova - Torino
85,64 % 118,40 %

Immagine del diagramma canoneAbbiamo riportato come esempio sia una località vicina alla nostra città, che una più lontana ma dall'aspetto economico simile al nostro. Potremmo riportarne altri - senza andare in località in cui la realtà economica è sicuramente più disagiata, vedi il SUD Italia - ma il risultato non cambierebbe di molto. Se cliccate sull'immagine a fianco, potrete notare più facilmente (la grafica aiuta) quale sia il divario di trattamento riservato agli ambulanti di GENOVA, rispetto alle località prese in esame.

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a cura della Redazione AVAL.