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 SACCHETTI DI PLASTICA E SANZIONI... 
Genova 16/12/2012

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SACCHETTI IN PLASTICA PER ASPORTO MERCI. SANZIONI IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2013!!!


Dal 1° Gennaio 2013 arrivano sanzioni per chi metterà in commercio shopper per l’asporto merci non rispondenti alle caratteristiche indicate nell’articolo 2 della Legge 24 Marzo 2012, n. 28 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”. Lo ha stabilito il comma 19, dell’art. 34, del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, che ha modificato il comma 4 dell’articolo 2 del Decreto Legge 25 gennaio 2012, n. 2, convertito dalla Legge 24 marzo 2012, n. 28, anticipando di un anno l’entrata in vigore delle sanzioni per la vendita di sacchetti per la spesa non conformi a quanto previsto dalla Legge 28/2012. 

Si rammenta che l’art. 2, comma 1, della Legge n. 28/2012, di conversione del Decreto Legge n. 2/2012, aveva già stabilito che dal 25 marzo 2012 (data di entrata in vigore della legge di conversione) gli unici sacchetti per l’asporto merci che possono circolare sono di due tipi: 

a) monouso biodegradabili e compostabili realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata UNI 13432:2002; 

b) riutilizzabili realizzati con altri polimeri con maniglia esterna di spessore superiore a 200 micron (se destinati all’uso alimentare) e 100 micron (se destinati ad altri usi), o con maniglia interna e di spessore superiore ai 100 micron (se destinati all’uso alimentare) e 60 micron (se destinati ad altri usi). 

Il divieto di utilizzo però non era assistito da un corrispondente apparato sanzionatorio, poiché, secondo quanto stabilito al comma 4, del citato articolo 2, le sanzioni si sarebbero dovute applicare solo a decorrere dal 1° gennaio 2014, di fatto depotenziando la norma.
Ora, a seguito della modifica introdotta dal Decreto Legge n. 179/2012, l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste scatterà con un anno di anticipo, costringendo gli operatori ad adeguarsi rapidamente a un dettato normativo peraltro già pienamente in vigore. 

La sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da 2.500,00 a 25.000,00 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore.
Testo vigente dell’art. 2 “Disposizioni in materia di commercializzazione di sacchi per asporto merci nel rispetto dell’ambiente” della Legge 24 Marzo 2012, n. 28 :

1. Il termine previsto dall’articolo 1, comma 1130, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato dall’articolo 23, comma 21-novies, del decreto-legge 1º luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, ai fini del divieto di commercializzazione di sacchi per l’asporto merci, è prorogato fino all’adozione del decreto di cui al comma 2 limitatamente alla commercializzazione dei sacchi monouso per l’asporto merci realizzati con polimeri conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002, secondo certificazioni rilasciate da organismi accreditati, di quelli riutilizzabili realizzati con altri polimeri che abbiano maniglia esterna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore a 200 micron se destinati all’uso alimentare e 100 micron se destinati ad altri usi, di quelli riutilizzabili realizzati con altri polimeri che abbiano maniglia interna alla dimensione utile del sacco e spessore superiore ai 100 micron se destinati all’uso alimentare e 60 micron se destinati agli altri usi.

2. Fermo restando quanto previsto dal comma 1, con decreto di natura non regolamentare adottato dai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari, notificato secondo il diritto dell’Unione europea, da adottare entro il 31 dicembre 2012, nel rispetto della gerarchia delle azioni da adottare per il trattamento dei rifiuti, prevista dall’articolo 179 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, possono essere individuate le eventuali ulteriori caratteristiche tecniche ai fini della loro commercializzazione, anche prevedendo forme di promozione della riconversione degli impianti esistenti, nonché, in ogni caso, le modalità di informazione ai consumatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 

3. Per favorire il riutilizzo del materiale plastico proveniente dalle raccolte differenziate, i sacchi realizzati con polimeri non conformi alla norma armonizzata UNI EN 13432:2002 devono contenere una percentuale di plastica riciclata di almeno il 10 per cento e del 30 per cento per quelli ad uso alimentare. La percentuale di cui al periodo precedente può essere annualmente elevata con decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica - COREPLA e le associazioni dei produttori. 

4. A decorrere dal 31 dicembre 2012, la commercializzazione dei sacchi non conformi a quanto prescritto dal presente articolo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2.500 euro a 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore. Le sanzioni sono applicate ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689. Fermo restando quanto previsto in ordine ai poteri di accertamento degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria dall’articolo 13 della legge n. 689 del 1981, all’accertamento delle violazioni provvedono, d’ufficio o su denunzia, gli organi di polizia amministrativa. Il rapporto previsto dall’articolo 17 della legge n. 689 del 1981 è presentato alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia nella quale è stata accertata la violazione».

(fonte: http://www.polizialocaleciampino.it)

Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 ACCORDO STATO REGIONI !!! ... 
Genova 14/07/2012

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 E' UFFUCIALE!!! NON SAREMO
ESCLUSI DALLA BOLKESTEIN!


Non ci sono più dubbi circa la nostra sorte! Ora anche i colleghi più scettici che con non curanza hanno continuato a credere che qualcuno poi... ci avrebbe pensato, possono constatare che ormai siamo ufficialmente nella direttiva Bolkestein, così come eloquentemente  ci mostra L'articolo del 10 Luglio pubblicato sul quotidiano "LA VOCE":


BOLKESTEIN A seguito dell'accordo Stato - Regioni, interviene Mauro Guerrini di Anva Confesercenti Cervia: "Si poteva fare di più"

 E' UFFICIALE!!! NON SAREMO
ESCLUSI DALLA BOLKESTEIN!

"Non saremo esclusi dalla direttiva" In guerra i venditori ambulanti

CERVIA "Sulla Bolkestein applicata al commercio sulle aree pubbliche si poteva fare di più". Questo l'intervento di Mauro Guenìnì di Anva Confesercenti Cervia, a seguito del-l'accordo firmato a Roma nella con-ferenza Stato - Regioni sui criteri da utilizzare per l'assegnazione nel futuro dei posteggi su area pubblica. "Purtroppo devo constatare che da questa intesa è emerso che gli ambu-lanti non saranno esclusi dalla Bolke-stein, come invece era fortemente ri-chiesto e voluto dalle associazioni - spiega Mauro Guerrini –il presidente del consiglio Monti, da europeista convinto qual è, non vuole sottrarsi ai principi ispiratori della direttiva servizi, ma purtroppo lo fa sulla nostra pelle perché ancora una volta la politica quando era ora di occuparsi di cose concrete, della tutela del lavoro delle persone, ha pensato ad altro. Pertanto rimaniamo imbrigliati nella logica della Bolkenstein, anche se la tenacia e la pressione dei dirigenti Anva a livello nazionale ha consentito di approvare comunque i criteri che potranno offrire una buona tutela per le nostre aziende".

"La politica quando doveva occuparsi di cose concrete non lo ha fatto"

I punti principali dell'intesa sono: la durata delle concessioni non potrà essere inferiore a 9 né superiore a 12 anni, salvo per i posteggi dei mercati di attrazione turistica per i quali potrà essere' individuata una durata diversa, ma non inferiore a 7 anni. Resta inoltre confermato iI criterio prioritario della maggiore anzianità di esercìzìo nel posteggio; tutte le concessioni scadute dopo.l'entrata in vigore del decreto saranno automaticamente prorogate per 7 anni dalla data di entrata in vigore del decreto; le concessioni che scadono nel periodo compreso fra la data dell'intesa e i 5 anni successivi all'intesa stessa sono prorogate fino al termine di questo periodo. Inoltre in sede di primo rinnovo al termine della proroga, ai fini della formulazione della graduatoria in caso di pluralità di domande, l'anzianità di presenza nel posteggio dovrà essere valutata in misura pari al 40% del punteggio da assegnare; ma, complessivamente, nel primo rinnovo delle concessioni, dovrebbe essere garantita una sufficiente tutela a favore del titolare attuale (al termine della proroga) del posteggio; un medesimo soggetto non potrà essere titolare di più di due posteggi sullo stesso mercato (o tre se il numero dei posteggi com-plessivi supera i 100). "Ora Sulla base eli questo accordo-quadro, sarà in ambito regionale che ci giocheremo la partita - conclude Mauro Guerrini - Nei prossimi giorni avvieremo un contatto con l'assessorato al commercio 'per cominciare a valutare il quadro nonnativo cbe dovrà scaturire".

Per chi desidera consultare la pubblicazione Ufficiale in merito dal Consiglio dei Ministri può leggerla quì




IN BREVE DOMANDE E RISPOSTE:

5 LUGLIO 2012 LA CONFERENZA UNIFICATA HA DECISO

1) DURATA DELLE CONCESSIONI 10 ANNI RINNOVABILI AUTOMATICAMENTE ALLA SCADENZA ?

NO Hanno deciso che i Comuni decideranno la durata, da sette anni fino ad un massimo di dodici anni e non rinnovabili alla scadenza

2) NESSUN BANDO E CONCESSIONI RINNOVATE AUTOMATICAMENTE ALLA SCADENZA ?

NO Alla scadenza tutte le concessioni andranno a bando !!!

3) PRECEDENZA NEL BANDO A CHI L’AVEVA PRIMA ?

NO Solo nel primo bando su 100 punti, 40 varranno per l’anzianità i rimanenti 60 li stabilirà il Comune tenendo conto del Durc /CRC Regolare !!!

4) INIZIO DELL’APPLICAZIONE DELLA BOLKESTEIN NEL 2020 ? 

NO Sette anni dal 2010, quindi entra in vigore nel 2017

5) NEI BANDI SUCCESSIVI VI SARA’ LA PRIORITA’ PER CHI AVEVA UNA CONCESSIONE PRIMA O PER CHI AVEVA UN’ANZIANITA’ MAGGIORE ?

NO Dal secondo bando tutti saranno a parimerito. L’ultimo arrivato avrà gli stessi diritti del più vecchio del mercato

6) CHI HA AVUTO RECENTEMENTE UN RINNOVO DI DIECI ANNI LO PERDE?

SI Tutte le concessioni scadranno nel 2017

7) LE SOCIETA’ DI CAPITALI I CONSORZI E LE COOPERATIVE ENTRANO NEI MERCATI ?

SI Potranno avere due tre posteggi in ognuno dei mercati esistenti !!


I SOLITI NOTI SONO SODISFATTI DEL RISULTATO OTTENUTO, NOI... NO !!! 



Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 ASSEMBLEA SOCI 2012 E CAMBIO DELLO STATUTO!!!... 
Genova 09/06/2012

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ASSEMBLEA  ANNUALE DEI SOCI
SI CAMBIA LO STATUTO
MARTEDI' 19 ORE 15.00 CENTRO CONGRESSI
MATITONE  SAMPIERDARENA


Convocazione Assemblea dei soci

E’ convocata l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della AVAL Associazione Venditori Ambulanti Liguri, in prima convocazione il giorno 18/06/2012, alle ore 23:30, presso la sede sociale, via Terracini 51 e in seconda convocazione il giorno 19/06/2012 alle ore 15:00 presso la “ Sala Auditorium Matitone “ Via Di Francia N. 1 - Genova per discutere e deliberare sul seguente :

ORDINE DEL GIORNO
PARTE STRAORDINARIA
1. Modifica dello Statuto AVAL
PARTE ORDINARIA
1. Approvazione del Bilancio consuntivo dell’esercizio chiuso al 31/12/2011;
2. Approvazione del Bilancio preventivo dell’esercizio 2012;
3. Aggiornamento sulla Direttiva U.E. Bolkestein;
4. Deliberazione in merito alla costituzione di una S.C.A.R.L. (Società consortile a r.l.) di servizi e mandato al Presidente di Aval per compiere gli atti conseguenti; 5. Varie ed eventuali.

Interverrà in assemblea il Notaio Dott. Ernesto Falzone.

Ritenendo verosimile che l’Assemblea si riunisca in seconda convocazione, attiriamo la Vs. attenzione sul fatto che le operazioni di registrazione dei partecipanti inizieranno alle ore 15,00 e termineranno alle ore 15.30. Siete quindi invitati a rispettare l’orario indicato per consentire la migliore organizzazione e svolgimento dell’Assemblea ed esercitare il diritto di voto.
Nel caso foste impossibilitati ad intervenire, Vi preghiamo di inviarci per fax (010 8631794) la delega di partecipazione utilizzando il modulo allegato alla presente unitamente alla copia di un documento di identità.




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 L'EX ASSESSORE G. VASSALLO RINGRAZIA !!! ... 
Genova 09/06/2012

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 L'EX ASSESSORE AL COMMERCIO RINGRAZIA AVAL PER LA COLLABORAZIONE!!!


Gianni Vassallo ormai ex Assessore al Commercio e al Turismo, ha scritto una lettera al Nostro Presidente Mauro Lazio per ringraziare tutto il nostro direttivo della collaborazione nel suo mandato.






Al Presidente AVAL
Via Terracini Genova

Come certamente saprai, non sono stato chiamato a far parte della Giunta Doria. Alla fine dunque della mia esperienza all'Assessorato al Commercio voglio ringraziare Te e la tua Associazione per la collaborazione e la disponibilità dimostrata.

In situazione di grande difficoltà, abbiamo fatto comunque un buon lavoro; e questo rimarrà. Così come, allo stesso modo, rimarrà la stima personale nei Tuoi confronti.

In ultimo, Ti chiedo di estendere ringraziamenti e stima al gruppo dirigente della Tua Associazione.

Sono certo che ciò che abbiamo fatto servirà, pur nella mia diversa veste istituzionale, a proseguire il nostro dialogo, a realizzare i percorsi già individuati, a raggiungere obiettivi nuovi.

                                                            Giovanni Vassallo


Genova, 31 ,maggio 2012.






Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 LUNEDI 7 MAGGIO MANIFESTAZIONE NO BOLKERSTEIN !!! ... 
Genova 05/05/2012

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 LUNEDI 7 MAGGIO ULTIMA OCCASIONE
PER MANIFESTARE CONTRO
LA DIRETTIVA BOLKESTEIN!!!


CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN QUESTA E' DAVVERO L'ULTIMA OCCASIONE!
PARTECIPATE NUMEROSI ALLA MANIFESTAZIONE CHE PARTIRA' DA PIAZZA PALERMO LUNEDI 7 MAGGIO ALLE ORE 14,30 UNITI PER VINCERE.




Il Presidente AVAL Mauro Lazio, rende noto a tutta la categoria Ambulante che da Martedi 8 Maggio in base al decreto europeo 59/2010, se in estremis non verrà preso un provvedimento dal Consiglio dei Ministri, che ci lasci fuori gli dalla direttiva Bolkestein, la nostra sorte commerciale su area pubblica sarà definitivamrnte segnata.

Tutti e ripeto tutti gli operatori del comparto sono caldamente invitati a partecipare alla manifestazione di protesta finale che si terrà Lunedi 7 Maggio.

Parlando per metafore, chi non partecipa, pensando di tirare l'acqua al proprio mulino, farà invece la fine di colui che per far dispetto alla moglie li è tagliato gli attributi!!!

Naturalmente se la presenza dei colleghi alla manifestazione non sarà più che adeguata, il sottoscritto non è certamente disponibile a fare il PAGLIACCIO in giro. Vorrà dire che, quando questi signori sentiranno il culo bruciare, allora e solo allora ci chiederanno di darci da fare per sistemare le cose. In quel momento saranno SOLI e dovranno fare soltanto una cosa: METTERSI DAVANTI AD UNO SPECCHIO E DIRE ALL'INFINITO " QUANTO SONO STATO COGLIONE ".

Inoltre, val la pena ricordare che sia il sottoscritto che gli altri membri del direttivo AVAL, non GODONO A DARSI LE MARTELLATE SUI COGLIONI, e lo ripeto per l'ennesima volta, al sottoscritto la DIRETTIVA BOLKESTEIN non toglierà la PENSIONE e fortunatamente ho ceduto la mia concessione da tempo, garantendomi la mia liquidazione che questi signori probabilmente, non potranno più avere.

Ovviamente, per tutti loro, pero con tutto il cuore di SBAGLIARMI.






Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
BOLKESTEIN CONSIGLIO DEI MINISTRI...
Genova 01/05/2012

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DIRETTIVA BOLKESTEIN RESOCONTO DI LUNEDÌ 30 APRILE AL CONSIGLIO DEI MINISTRI!!!

Il 30 Aprile è avvenuta la riunine del Consiglio dei Ministri circa la nostra sorte! l'On. Roberta Angelilli ce ne ha inviato il recoconto che segue:




 



 RESOCONTO CONSIGLIO DEI MINISTRI LUNEDI' 30 APRILE"  

“Roberta Angelilli Cari amici, anche alla luce di quanto emerso nel convegno di ieri non posso che confermare quanto detto domenica nel mio intervento telefonico alla vostra assemblea e quanto è emerso anche oggi sulla bacheca del gruppo GOIA. -E’ possibile eliminare l’articolo 70 che menziona esplicitamente il commercio al dettaglio su aree pubbliche? Formalmente il decreto legislativo n.59 del 2010 che recepisce la Direttiva servizi 2006/123/CE, PUÒ ESSERE MODIFICATO. -Perché? Perché la Legge comunitaria 2008 (art.1, comma 5, Legge 7 luglio 2009 n.88), che aveva inserito la Direttiva servizi 2006/123/CE tra quelle da recepire nell’ordinamento italiano, ha previsto la POSSIBILITÀ DI APPORTARE DELLE MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO DI RECEPIMENTO ENTRO 24 MESI dalla data di entrata in vigore (anche io vi confermo che la scadenza è l’8 maggio). -Chi può modificarlo? IL GOVERNO che, come espressamente previsto nella Legge comunitaria 2008, PUÒ ADOTTARE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE del decreto legislativo attuativo della Direttiva servizi. Pertanto il Governo potrebbe intervenire con un atto di pari livello. Si potrebbe cancellare dal decreto l’art.70, e pertanto il riferimento specifico al commercio al dettaglio su aree pubbliche dal momento che la normativa già esistente potrebbe essere considerata sufficiente a regolare il settore, anche perché i Comuni già possono estendere sia il numero delle concessioni sia il numero delle aree mercatali che possono essere ampliate, spostate e diversificate. L’esplicito inserimento del commercio al dettaglio su aree pubbliche all’interno del decreto di recepimento della Direttiva servizi rappresenta un caso di “eccesso di attuazione”. Qualora il Governo insistesse nel mantenere il testo vigente e decidesse di portare avanti la bozza di documento già in discussione in sede di Conferenza Stato Regioni, occorre vigilare sui CRITERI e la DURATA delle LICENZE, che sono di competenza italiana. A tal proposito occorre ricordare che il Commissario Barnier ha sempre ribadito che “È DI COMPETENZA DEGLI STATI MEMBRI DETERMINARE IL NUMERO DELLE LICENZE E LA LORO DURATA, GARANTENDO UN GIUSTO RENDIMENTO (OLTRE CHE RECUPERARE IL COSTO DEGLI INVESTIMENTI)”. Ma è ovvio che se si mantiene l’articolo 70 e se si va in sede di Conferenza unificata il commercio al dettaglio su aree pubbliche rientra nel campo di applicazione della Direttiva servizi! Chi vi dice il contrario non ha alcuna dimestichezza né con il diritto comunitario né con il diritto italiano.



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
PER CONFCOMMERCIO LA BOLKESTEIN...
Genova 29/04/2012

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ANCHE PER CONFCOMMERCIO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN AVRA' UN IMPATTO DEVASTANTE!!

Il Presidente di Upvad-Confcommercio
Pubblica su roma.repubblica.it il giorno domenica 23 aprile 2012
quanto segue:







"Gioacchini: una norma devastante "Così ci mettono in ginocchio" 

Presidente dell'Upvad-Confcommercio:
"Con il rinnovo della licenza ogni cinque anni nessuno sarà più in grado di investire nel settore o di fare programmi a lungo termine".


"Che tipo di investimenti potremo più fare?
Nessuno. Questa direttiva per chi lavora nei mercati rionali è devastante. Manderebbe a gambe all'aria decine di migliaia di famiglie". Franco Gioacchini, presidente dell'UpvadConfcommercio, l'Unione dei venditori al dettaglio, non nasconde l'amarezza per "una legge che metterebbe in discussione l'intero sistema di accesso al mercato".

Cosa la preoccupa di più?
"Semplice. Noi operatori non potremmo più fare nessun tipo di investimento. Come si può pensare di fare programmi con scadenze così ravvicinate? C'è gente che ha buttato in questa attività anni di lavoro e tanti soldi. C'è una clientela da salvaguardare, che, in tempi di crisi come questi, fatichiamo a mantenere. E ora ci troviamo di fronte a una normativa che rimetterebbe tutto in discussione, facendo sparire miglia di piccole aziende a conduzione familiare".

Ora le concessioni vengono rinnovate ogni dieci anni. Con la Bolkestein ogni quanto tempo sarebbero rimesse in gara?
"Credo cinque anni. Ma la direttiva è ancora tutta da interpretare. Comunque, lo scorso 11 aprile c'è già stata tra le Regioni una riunione per capire i tempi, i modi e l'applicabilità della norma comunitaria".

E qual è stato l'esito dell'incontro? "Si sono resi conto che una ristrutturazione del genere è impossibile".

Quindi, buone notizie
"Non so che pensare... e più che altro se potermi fidare. So solo che se il governo non troverà una soluzione, lo sciopero sarà inevitabile".



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
 GIOVEDI 3 MAGGIO MANIFESTAZIONE A OLTRANZA!!!... 
Genova 29/04/2012

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DA GIOVEDI 3 MAGGIO
CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN
MANIFESTIAMO OGNI GIORNO A OLTRANZA!!!


CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN PARTECIPATE NUMEROSI ALLA MANIFESTAZIONE CHE PARTIRA' DA PIAZZA PALERMO IL 3 MAGGIO ALLE ORE 14,30 UNITI PER VINCERE.






Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
BOLKESTEIN CONSIGLIO DEI MINISTRI...
Genova 29/04/2012

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DIRETTIVA BOLKESTEIN ULTIMA POSSIBILITA'!!
BOLKESTEIN: QUALCOSA PUÒ CAMBIARE DA LUNEDÌ 30 APRILE

Domani 30 Aprile ci sarà una riunine del Consiglio dei Ministri che deciderà in estremis della nostra sorte!

Pubblicata da Roberta Angelilli Vicepresidente Commissione Europea il giorno venerdì 27 aprile 2012 alle ore 17.43 ·






Bolkestein, Lunedì esame decreto legislativo al Consiglio dei Ministri, Angelilli: “Governo adotti modifiche in tempi rapidi"  

“Il prossimo Consiglio dei Ministri previsto per lunedì 30 aprile presenta all’ordine del giorno l’esame preliminare per le modifiche e integrazioni del decreto di recepimento della Direttiva servizi, la cosiddetta Bolkestein. Questa deve essere l’occasione per adottare quelle disposizioni integrative e correttive, proprio come è previsto dalla legge comunitaria del 2008, volte a rispondere a tutti quei settori, che in questi mesi hanno espresso le proprie legittime preoccupazioni, come le imprese balneari e il commercio al dettaglio su aree pubbliche”, dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli. “Importante - continua - è che il Governo, pur nel rispetto dei principi della legislazione comunitaria, recepisca le indicazioni che vengono dal mondo produttivo italiano fatto di piccole e micro imprese che rischiano, se il testo non dovesse subire alcun modifica, di essere seriamente danneggiate”. “Occorre invece tutelare la specificità dell’imprenditoria italiana, in particolare del turismo e del commercio, dando legittima voce oltre che agli imprenditori anche agli enti locali che in più occasioni hanno ribadito l’urgenza di stabilire norme chiare e non penalizzanti. Anche perché alcuni Stati membri hanno usufruito di deroghe nell’applicazione della direttiva Bolkestein”, conclude Angelilli.



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
PER CONFCOMMERCIO LA BOLKESTEIN...
Genova 29/04/2012

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ANCHE PER CONFCOMMERCIO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN AVRA' UN IMPATTO DEVASTANTE!!

Il Presidente di Upvad-Confcommercio
Pubblica su roma.repubblica.it il giorno domenica 23 aprile 2012
quanto segue:







"Gioacchini: una norma devastante "Così ci mettono in ginocchio" 

Presidente dell'Upvad-Confcommercio:
"Con il rinnovo della licenza ogni cinque anni nessuno sarà più in grado di investire nel settore o di fare programmi a lungo termine".


"Che tipo di investimenti potremo più fare?
Nessuno. Questa direttiva per chi lavora nei mercati rionali è devastante. Manderebbe a gambe all'aria decine di migliaia di famiglie". Franco Gioacchini, presidente dell'UpvadConfcommercio, l'Unione dei venditori al dettaglio, non nasconde l'amarezza per "una legge che metterebbe in discussione l'intero sistema di accesso al mercato".

Cosa la preoccupa di più?
"Semplice. Noi operatori non potremmo più fare nessun tipo di investimento. Come si può pensare di fare programmi con scadenze così ravvicinate? C'è gente che ha buttato in questa attività anni di lavoro e tanti soldi. C'è una clientela da salvaguardare, che, in tempi di crisi come questi, fatichiamo a mantenere. E ora ci troviamo di fronte a una normativa che rimetterebbe tutto in discussione, facendo sparire miglia di piccole aziende a conduzione familiare".

Ora le concessioni vengono rinnovate ogni dieci anni. Con la Bolkestein ogni quanto tempo sarebbero rimesse in gara?
"Credo cinque anni. Ma la direttiva è ancora tutta da interpretare. Comunque, lo scorso 11 aprile c'è già stata tra le Regioni una riunione per capire i tempi, i modi e l'applicabilità della norma comunitaria".

E qual è stato l'esito dell'incontro? "Si sono resi conto che una ristrutturazione del genere è impossibile".

Quindi, buone notizie
"Non so che pensare... e più che altro se potermi fidare. So solo che se il governo non troverà una soluzione, lo sciopero sarà inevitabile".



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
BOLKESTEIN POCHI GIORNI PER SALVARCI
Genova 29/04/2012

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DIRETTIVA BOLKESTEIN! CON IL DECRETO 59/2010 POSSIAMO ANCORA USCIRNE!!

Pochi giorni per salvare gli Ambulanti con il decreto n.59/2010, così sostiene Roberta Angelilli Vice Presidente della commissione europea nella sua ultima dichiarazione su noi ambulanti Italiani.

Pubblicata da Roberta Angelilli il giorno domenica 22 aprile 2012




"Ambulanti - Direttiva Bolkeste, Angelilli :
“Il Governo ascolti le legittime richieste
del settore del commercio ambulante"



“Il recepimento della Direttiva servizi, la cosiddetta Bolkestein, all’interno dell’ordinamento giuridico italiano rischia di compromettere la realtà di alcuni settori produttivi molto importanti all’interno del sistema economico italiano delle piccole e micro imprese, come il comparto degli ambulanti”, dichiara il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli in merito alle preoccupazioni del settore del commercio ambulante sulla direttiva Bolkestein tema dell’assemblea nazionale, promossa dal G.O.I.A., Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti, in programma oggi a Torino.

“Proprio per questo - continua - il Governo deve comprenderei i timori espressi e recepire le legittime richieste che arrivano dagli operatori del commercio ambulante, i quali rischiano di essere danneggiati dalla partecipazione delle società di capitali ai mercati e alle aste di attività esistenti, a discapito delle microimprese a conduzione familiare, che sono la vera ossatura di questo settore economico”.

“Vale la pena evidenziare - continua - che gli ambulanti non utilizzano in modo esclusivo l’area in concessione perché la stessa a fine orario lavorativo torna nella piena disponibilità di tutti e a volte viene riassegnata ad altra attività. Inoltre, in Italia i Comuni già possono estendere sia il numero delle concessioni sia il numero delle aree mercatali”

“Inoltre - continua - è importante sottolineare che dal punto di vista tecnico e giuridico il Governo ha la facolta’ entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto n.59/2010 di apportare modifiche al suddetto testo ed escludere il settore del commercio ambulante”.

“In questo periodo di crisi economica il Governo non può pensare che a pagarne i costi siano i lavoratori e le categorie più vulnerabili, introducendo provvedimenti senza la necessaria gradualità e soltanto nei confronti delle categorie che non rappresentano i poteri forti”, conclude Angelilli.



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
 ANCHE GLI AMBULANTI SPAGNOLI IN RIVOLTA... 
Genova 29/04/2012

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LA SPAGNA E' IN RIVOLTA CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN!!!


Non siamo solo noi Ambulanti Italiani a subire la direttiva Bolkestein! Purtroppo sebbene questo famigerato esproprio nei nostri confronti, non sembra interessare ci ci governa, è un problema europeo accentuato sulle popolazioni del mediterraneo.
Ora la Spagna si trova nella nostra stessa situazione ma a differenza di noi sono uniti e pronti a scendere in piazza per non perdere il proprio lavoro.


• Attività chiuse all'85% dove le piazze di tutte le città sono colme di vie in piena
• polizia bloccata dalle barricate
• questa è la spagna oggi giorno dello sciopero generale.
• In Italia nessuno ne parla ne il Fatto, ne Repubblica e neanche la nota agenzia Ansa.

Meglio non far sapere che la gente stufa si può ribellare!




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 GLI AMBULANTI IN RIVOLTA PER L'ASTA... 
Genova 29/04/2012

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LA DIRETTIVA BOLKESTEIN E' ALLE PORTE! E I MERCATI
D'ITALIA SONO IN RIVOLTA!!!


Manifestazione degli operatori dei mercati rionali contro la direttiva Bolkestein che prevede l’asta per le concessioni delle postazioni. Si sono riuniti ieri nel Centro Congressi di via dei Frentani, erano 600 ed erano capitanti dai vertici della Confcommercio, Confesercenti e Upvad.

«Se la direttiva Bolkestein verrà recepita dal Governo non esisteranno più le micro imprese, alcune anche a gestione familiare. Come possiamo organizzare investimenti se non sappiamo con certezza che le nostre concessioni verranno rinnovare alla loro scadenza? – dice Franco Gioacchini presidente della Upvad Confcommercio – Se il Governo non verrà incontro alle nostre richieste 170 mila aziende del settore sono pronte alla serrata, sia quelli dei mercati rionali che quelle del commercio ambulante». «Credo che ci possano essere margini di trattativa – ha aggiunto Giuseppe Roscioli, presidente della Confcommercio – bisogna salvaguardare i diritti acquisiti della categoria anche per mantenere, in questo periodo di crisi, i livelli occupazionali».

Valter Giammaria, Confesercenti: «La politica deve darci una mano non si possono ledere così i diritti di una intera categoria. Gli ambulanti sono ditte individuali e metterle in discussione a livello nazionale sarebbe in grave errore. Se il Governo non ci garantirà il suo appoggio è ovvio che prepareremo le giuste contromisure». La categoria, tra le altre cose, propone di inserire tra i criteri delle procedure di selezione l’anzianità di iscrizione al Registro delle imprese e l’anzianità di presenza di posteggio.

Ma a testimonianza della continua incoerenza di Confesercenti, per il suo Presidente Derrico va tutto bene e noi siamo solo allarmisti!!!

Ovviamente se non hanno fatto nulla per noi fino a oggi a parte nasconderci la verità ciò che vogliono può essere solo questo

dopo bolkestein


Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 TASSIAMOCI PER SALVARCI... 
Genova 28/04/2012

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CREIAMO UN FONDO PER UNA TUTELA LEGALE CONTRO LA BOLKESTEIN


DURANTE L’ASSEMBLEA DI LUNEDI’ 5 MARZO 2012, FINALIZZATA A FARE IL PUNTO CIRCA LA FAMIGERATA DIRETTIVA BOLKESTEIN, CHE INCOMBE SULLE NOSTRE IMPRESE, SU INDICAZIONE DEI PARTECIPANTI, E’ EMERSA LA NECESSITA’ DI CREARE UN FONDO PER DARE MANDATO A UNO STUDIO LEGALE A CUI SOTTOPORRE IL TESTO BOLKESTEIN, E CAPIRE SE SUSSISTONO GLI ESTREMI PER UN’AZIONE LEGALE, COME AVVENUTO PER LA VICENDA BLU AREA.

NATURALMENTE, QUESTO FONDO SARA’ UTILIZZATO ESCLUSIVAMENTE PER QUESTO SCOPO, DI CUI VI DAREMO RESOCONTO PUNTUALE E PRECISO. PERTANTO, CHI VOLESSE ADERIRE ALL’ INIZIATIVA, PUO’ EFFETTUARE IL VERSAMENTO STABILITO DALL’ ASSEMBLEA, DI €. 50,00 (cinquanta,00) DIRETTAMENTE PRESSO I RESPONSABILI AVAL PRESENTI NEI MERCATI.

L'elenco degli aderenti sarà pubblicato sul nostro sito www.avalge.it




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 1° ASSEMBLEA NAZIONALE SULLA BOLKESTEIN  
Genova 18/04/2012

 immagine info

ASSEMBLEA NAZIONALE PER FARE IL PUNTO " SULLA DIRETTIVA BOLKESTEIN "


DOMENICA 22 APRILE ORE 15,00

HOTEL ATLANTI C - BORGARO TORINESE
Via LANZO 163

ASSEMBLEA NAZIONALE PER FARE IL PUNTO " SULLA BOLKESTEIN "
(direttiva Europea 2006/123/CE del Consiglio Europeo 12/12/2006).


L'INVITO E' RIVOLTO A TUTTI GLI OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE PER EVITARE L'ESPROPRIO DEL NOSTRO LAVORO AVAL NON CESSERA' DI LOTTARE PER RAGGIUNGERE TALE OBBIETTIVO

"CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA" " HA GIA' PERSO"


Questo è l'itineraio Google Maps:
itinerario genova-borgaro torinese

Genova
1. Procedi in direzione sudovest da Piazza Raffaele De Ferrari verso Via Dante 190 m.
2. Svolta leggermente a destra e imbocca Piazza Dante  51 m
3. Svolta leggermente a sinistra e imbocca Via Gabriele D'Annunzio 350 m
4. Mantieni la destra al bivio ed entra in Strada Aldo Moro 3,3 km
5. Prendi l'uscita per E25 Strada a pedaggio parziale 550 m
6. Continua su A7 Strada a pedaggio 1,6 km
7. Prendi l'uscita per Al0/E80 verso Alessandria/Ventimiglia/Torino Strada a pedaggio 12,2 km
8. Continua su E25 (indicazioni per Alessandria) Strada a pedaggio 1,4 km
9. Continua su A26 Strada a pedaggio 64,5 km
10. Prendi l'uscita per A21 verso Torino Strada a pedaggio 64,5 km
11. Continua su A55 (indicazioni per Torino) Strada a pedaggio parziale 37,1 km
12. Prendi l'uscita Borgaro verso Torino 700 m
13. Mantieni la destra al bivio Alla rotonda prendi la la uscita e imbocca Strada dell'Aeroporto/SP2 Continua a seguire la SP2 Attraversa 4 230 m
14. rotonde La tua destinazione è sulla sinistra HOTEL ATLANTIC BORGARO TORINESE Via Lanzo, 163 10071 Borgaro Torinese Torino 2,6 km


mappa itinerario




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
CANDIDATI SINDACI? AVAL SI RIVOLGE A VOI!
Genova 08/04/2012

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AVAL SI RIVOLGE AI CANDIDATI SINDACI
CON UNA LETTERA APERTA!!


Lettera aperta
ai candidati alla carica di Sindaco del Comune di Genova:








Gli operatori dei mercati di merci varie del Comune di Genova chiedono che la POLITICA si ricordi di loro anche e soprattutto quando NON SONO IN CAMPAGNA ELETTORALE. Si ricordino che i mercati rionali oltre ad essere centro di aggregazione sociale, sono veri e propri CENTRI COMMERCIALI all’aperto e fonte di lavoro per centinaia d’imprese che operano su suolo pubblico. Ai candidati chiediamo pertanto un impegno su questi punti fondamentali e irrinunciabili:



  • uscita del comparto dalla Direttiva Europea 2006/123/CE, BOLKESTEIN.

  • impegno formale lotta ,VERA, all’abusivismo commerciale all’interno delle aree mercatali.

  • programmazione per il rilancio e la riqualificazione dei mercati rionali di merci varie.

  • informatizzazione della gestione del comparto, più moderna ed efficace, come ormai applicato in molte città italiane, vedi progetto BABELE.

  • investimenti per dotare i mercati rionali di merci varie di servizi igienici e allaccio alle utenze peraltro previsti dalle normative vigenti.

  • revisione delle tariffe Cosap, per fiere e mercati, divenute insostenibili.

  • ripristino del servizio di vigilanza che, dopo la rivoluzione Mangiardi, oggi è affidato alle sezioni, non garantendo un efficace controllo dell’attività mercatale.

Questo è quanto chiediamo ai candidati alle prossime elezioni Amministrative e sui punti elencati vogliamo un impegno preciso. Non vorremmo ancora una volta assistere alla pratica ormai nota che, PASSATA LA FESTA GABBATO LO SANTO, il commercio su aree pubbliche ritorna nel DIMENTICATOIO !!


Il presidente Aval
Mauro Lazio

Genova, aprile 2012



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
DOVE CI PORTA LA BOLKESTEIN?
Genova 18/03/2012

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L'ASSOCIACIONE AMBULANTI G.O.I.A. DI TORINO
CI HA INOLTRATO QUANTO SEGUE E COMUNICATO A

gabibbo@mediaset.it
redazione@ilsecoloxix.it
info@telegenova.com
commenti@primocanale.it







Ecco a che punto siamo arrivati. ora volete parlare della Bolkestein e i mercati? o il sig Monti deve continuare a lavorare indisturbato? e poi dite che nn volete essere censurati?

Spero che vogliate intervenire ed aiutare gli ambulanti di tutta italia x questa assurda direttiva europea che dovrà entrare in vigore molto presto e lasciare senza lavoro 170.000 imprese. quelli nella foto appartengono ad un gruppo autogestito di Torino chiamato Goia ma sono nati altri gruppi, a Genova c'è Aval potete trovare informazioni sul sito www.avalge.it o tel al presidente: LAZIO MAURO Tel. 347.7225514 – 346.9664189 – aval.ge@fastwebnet.it –mauro.lazio@fastwebnet.it stiamo chiedendo aiuto ai media xkè le associazioni di categoria riconosciute a livello nazionale nn danno rassicurazioni sul caso. spero possiate fare un servizio x far conoscere alla gente che cerchiamo di continuare a lavorare e nn tutti siamo "parassiti" di seguito pubblico un'altra richiesta di aiuto:
” Buongiorno a tutti. Un nostro amico e collega (ambulante) ha dato il via allo SCIOPERO DELLA FAME. vista la lungaggine amministrativa e la totale assenza di interesse sia da parte dei media che delle istituzioni riguardante l’esproprio del nostro lavoro grazie alla direttiva servizi (2006/123/CE) più conosciuta come Bolkestein. A questo amico si stanno aggiungendo altri colleghi. Dopo anni di incontri e di promesse (con il gruppo G.O.I.A.) tra comune,regione,stato e comunita’ europea….ci siamo stufati di vivere con una spada di damocle sulla testa, senza sapere se potremmo continuare a lavorare o no. Le nostre sono tutte ditte familiari e spesso sono l’unica entrata in famiglia che ci permette di sopravvivere. Tengo a precisare che siamo perfettamente in regola con le tasse e con l’inps; non abbiamo mai pesato sulle casse dello Stato o su quelle comunali, neanche in un periodo di crisi profonda come questo. Ci siamo dovuti impegnare in prima persona perchè le associazioni di categoria sono tutte politicizzate e si muovono come burattini al volere del partito, dimenticando l’etica e i valori con cui sono nate. Siamo totalmente indipendenti e ci autofinanziamo, non intendiamo mollare il nostro lavoro guadagnato con il sudore, il nostro sudore. Non ci faremo portare via il nostro lavoro…ad ogni costo!!!!! Sostienici con la tua presenza e divulga il piu possibile questo messaggio…..per ogni informazione contattateci gruppo G.O.I.A. (gruppo organizzato indipendente ambulanti) tel. 347.13.49.555 “




il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
 MARTEDI 28 FEBBRAIO TUTTI I MERCATI CHUSI!!! 
Genova 22/02/2012

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MARTEDI’ 28 FEBBRAIO MERCATI CHIUSI PER DIRE “ NO ALLA BOLKESTEIN “

(direttiva Europea 2006/123/CE del Consiglio Europeo 12/12/2006)


PER DIRE… NO ALL’ESPROPRIO DEL “ NOSTRO LAVORO “






ALLA SCADENZA LE ATTUALI CONCESSIONI DECENNALI NON VERRANNO RINNOVATE AUTOMATICAMENTE MA RITORNERANNO IN CAPO AI COMUNI I QUALI, LE METTERANNO A BANDO (ASTA)


NO !! ALL’ESPROPRIO DEL NOSTRO LAVORO

"CHI LOTTA PUO’ PERDERE, CHI NON LOTTA” “ HA GIA’ PERSO “


NELLA STESSA GIORNATA AVAL PARTECIPERA’ ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE



Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
BLU AREA VINTO 3° RICORSO
Genova 15/02/2012

BLU AREA, AVAL VINCE ANCHE IL 3° RICORSO AL TAR

Cari colleghi,

quelli che vedete sono copia conforme ai documenti ufficiali circa il verdetto del TAR, che vede vincente AVAL al ricorso contro il Comune di Genova.

immagineimmagine del documento



il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
BOLKESTEIN IN DETTAGLIO
Genova 15/02/2012

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L'ASSOCIACIONE AMBULANTI G.O.I.A. DI RIETI
CI SVELA TUTTI I DETTAGLI SULLA DIRETTIVA BOLKESTEIN!!!











"A tutti i mezzi di informazione"


Vi chiediamo la cortesia di visualizzare il nostro comunicato stampa per una eventuale pubblicazione da parte vostra, siamo un gruppo di ambulanti fuoriusciti dai maggiori sindacati di categoria nazionali per causa della loro non informazione sui problemi reali della categoria.

Referente Vincenzo Cardenia
Presidente associazione venditori ambulanti Ascom Rieti
tel/fax 0746 280876-3346876863
G.O.I.A. Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti
COMUNICATO STAMPA NAZIONALE Ambulanti contro la direttiva europea Bolkestein


L’annunciata riforma per la ripresa del premier Monti crea non poche preoccupazioni a circa un milione di ambulanti sul territorio nazionale. Nel pacchetto di liberalizzazioni annunciate dal Governo italiano c’è infatti una direttiva europea chiamata “Bolkestein” che se dovesse passare così come è stata presentata produrrebbe un danno enorme in termini di disoccupazione (sono quasi 2 milioni i posti di lavoro a rischio compreso l’indotto) alla categoria di lavoratori più antica della storia umana.

Gli ambulanti oggi lavorano sulle piazze e le strade di tutta Italia grazie alle concessioni decennali rilasciate dai Comuni, circa una metà di commercianti queste concessioni le ha acquisite oppure le ha ereditate da genitori che hanno sempre e puntualmente pagato le relative tasse che garantivano la legalità per svolgere il proprio lavoro.

Chi ha acquistato queste concessioni, oltre al danno rischia la beffa perché si è dovuto accollare anche spese notarili, bolli e tutta la burocrazia di competenza, senza parlare delle visite capillari dell’Ufficio delle Entrate. Essendo attività commerciali a tutti gli effetti sono infatti sottoposte a studi di settore, quindi hanno l’obbligo di pagare tasse sulle transazioni delle concessioni in base al valore che stabilisce l’Ufficio delle Entrate e non al valore di mercato reale. Con la direttiva Bolkestein, tutto il passato e la storia orgogliosa di ogni singolo ambulante rischia di essere archiviata per sempre, essa prevede che i Comuni non rinnovino più le concessioni ai vecchi possessori cancellando quindi “i diritti acquisiti” fino ad ora. La Bolkestein è una legge retroattiva e anticostituzionale, una volta approvata la direttiva i Comuni hanno la libertà di mettere all’asta le concessioni e la partecipazione alle aste verrà ristretta agli ambulanti e aperta alle grandi multinazionali, società e cooperative. In pratica chi offre di più lavora, mentre chi si è sacrificato per una intera vita alzandosi tutte le mattine alle 5, mettendo a repentaglio anche la propria salute, rimane a casa intraprendendo la nuova carriera da disoccupato. Per fare un esempio, potrebbe succedere che in una qualsiasi manifestazione fieristica o mercato su aree pubbliche arrivi un grande gruppo che offre al Comune cifre esorbitanti per tutti i posteggi della fiera o mercato lasciando a casa circa 200 operatori (questo è mediamente il numero di operatori per mercati e fiere nelle grandi città) che da secoli tramandano di generazione in generazione tradizioni, costumi e servizi ai cittadini. Se tutto questo dovesse accadere, le multinazionali acquisirebbero ulteriore potere commerciale, decidendo cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo comprare. In altri casi si potrebbe verificare che società di servizi acquisterebbero interi pacchetti di concessioni per poi subaffittarle in un secondo momento agli stessi ambulanti che ne hanno subito l’esproprio. Naturalmente tutto questo andrebbe a danno dell’ambulante perché si potrebbe subaffittare a prezzi maggiorati. In pratica la direttiva Bolkestein aprirebbe la strada a personaggi che vivono lucrando sul lavoro altrui. A Torino grazie alla tenacia di alcuni ambulanti e nato gruppo denominato G.O.I.A. (gruppo libero da ideologie politiche e non vincolato dalle caste commerciali) che in brevissimo tempo grazie ai nuovi mezzi di comunicazione di massa (social network) ha fondato un gruppo su Facebook che sta riscuotendo molto successo. Il gruppo si chiama “CARO BOLKESTEIN, SIAMO IL G.O.I.A, IL MERCATO NON SI TOCCA” e sta continuando a ricevere adesioni da ogni parte d’Italia. Il G.O.I.A. manifesta contrarietà rispetto alla direttiva e sollecita ad una maggiore attività informativa sulla Bolkestein gli apparati sindacali nazionali, F.I.V.A e A.N.V.A. (i maggiori sindacati di categoria nazionale, finora rimasti silenti sul tema), rendendo noto che una sua delegazione è già stata a Bruxelles ottenendo la risposta da parte di un funzionario europeo che la direttiva, non essendo vincolante, dà al Governo italiano la facoltà di decidere chi inserire e chi escludere dalla stessa. Sono anni ormai che le responsabilità dell’approvazione della legge rimbalza tra Stato e Regioni e nessuno se ne assume le responsabilità, le tanto annunciate conferenze Stato-Regione ad oggi non hanno prodotto ancora nulla, per certo si sa che hanno deciso di anticipare l’adozione della legge al 2013 anziché al 2015 come previsto. Il G.O.I.A. sta programmando clamorose manifestazioni a Roma per far sentire le proprie ragioni a chi ha la responsabilità di decidere sulla direttiva europea. Un’agitazione nata dalla consapevolezza che se i mercati verranno monopolizzati sempre più dai “poteri forti” a rimetterci saranno oltre a centinaia di migliaia di ambulanti anche i milioni di cittadini che tutte le mattine fanno spesa sulle piazze e le strade italiane. Non è escluso che parta proprio da Torino la “marcia su Roma” con i mezzi da lavoro del G.O.I.A e man mano che si attraverserà l’Italia il G.O.I.A conta di raccogliere adesioni degli ambulanti fino ad arrivare alla Capitale. Hanno aderito al G.O.I.A anche qualche presidente provinciale di F.I.V.A e A.N.V.A. stanchi del silenzio da parte degli organi sindacali nazionali.




il presidente Aval Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
 UNITI CONTRO LA BOLKESTEIN 
Genova 15/02/2012

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MARTEDI 28 FEBBRAIO TUTTI A ROMA
IN MANIFESTAZIONE NAZIONALE!!!


Cos'e, e cosa prevede la direttiva Europea Bolkestein:
In modo semplice e che sia di facile comprensione per tutti, la famigerata direttiva dice in modo chiaro e inequivocabile che le nostre concessioni decennali alla scadenza non veffanno rinnovate in modo automatico come awiene attualmente ma le medesime ritorneranno in capo ai comuni e veffanno riassegnate con la procedura del bando (asta) pubblico. Il che sta a significare che, attualmente, nessuno di noi ha la garanzia di poter continuare in futuro la propria attività. Vista la grande confusione sull'argomento il 31 gennaio 2012 siamo stati ricevuti dall'ass.re al commercio della Regione Liguria, dott. Renzo Guccinelli, al quale abbiamo rivolto una semplice e secca domanda: " al 31-01-2012 il commercio su aree pubbliche sono dentro la Bolkestein ??? " ..... Risposta altrettanto secca:"Si !!! ". Riteniamo che commentare sulla gravità e sulle conseguenze dell'applicazione della direttiva, sia superfluo e, nonostante il tentativo dei soliti noti che tendono a minimizzate, continuando a dire di stare tranquilli, che stanno lavorando ma, difficilmente credibili essendo proprio loro gli artef,rci dell'inserimento del nostro comparto nelle Bolkestein la situazione attuale è quella esposta seîza 'o se " e senza " ma '0. Per questi motivi riteniamo sia doveroso partecipare alla manifestazione nazionale NO BOLKESTEIN che si svolgerà a Roma martedì 28 febbraio. Più siamo e più contiamo ma, soprattutto " CHIUDIAMO LA PORTA DELLA STALLA PRIMA CHE I BUOI SIANO SCAPPATI " diversamente sarà poi inutile " PIANGERE SUL LATTE VERSATO ".


Chi volesse partecipare alla manifestazione nazionale " NO BOLKESTEIN " che si terrà a Roma il 28 febbraio 2012, può scaricare e compilare il modulo di adesione per poi consegnarlo al referente del proprio mercato o spedirlo via fax oancora via email (che trovate come sempre in fondo a questa pagina), al presidente Mauro Lazio.




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
AVAL Vs  COMITATO ARTICOLO 20
Genova 14/02/2012


AVAL NON CI STA'!!! E DICE NO ALLO SPOSTAMENTI DEI MERCATI.



Il segretario AVAL Lazio Mauro

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a cura della Redazione AVAL.
ULTIMI EFFETTI DELLA BOLKESTEIN
Genova 13/02/2012

LA VALIDITA' DELLA NOSTRA CONCESSIONE SU AREA PUBBLICA E' A RISCHIO!!!

Cari colleghi,

ciò che vedrete in questo video è la triste realtà dei prossimi effetti dell'applicazione definitiva della Direttiva Bolkestein, dove tutti noi commercianti ambulanti ci siamo dentro fino al collo.
E' bene che tutti i colleghi prendano molto sul serio questa situazione in  quanto si prospetta la restituzione delle nostre concessioni al Comune di Genova per poi essere messe al bando e restituite al miglior offerente.
Non basterà dunque per molti dei nostri colleghi lavarsene le mani pensando di mandare sempre avanti gli altri. Se vogliamo salvare i nostri posti di lavoro dovremo essere uniti!
Uniti come la categoria dei Taxisti, dei dipendenti AMT o ancora degli operai di Fincantieri.
Martedì 28 Febbraio 2012 ci sarà una mobilitazione a livello Nazionale degli Ambulanti per una grande manifestazione a Roma, al fine di preservare il nostro posto di lavoro prima che sia troppo tardi.




GLI EFFETTI DELLA DIRETTIVA BOLKESTAIN SUGLI  AMBULANTI
 GUARDA IL VIDEO 1
GUARDA IL VIDEO 2



Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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a cura della Redazione AVAL.
 COMITATO ARTICOLO 20 E I MERCATI 
Genova 13/02/2012

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SI SPOSTINO I MERCATI NON A NORMA
IN ALTRE ZONE IDONEE!!!


Il Comitato Articolo 20 sostiene e chiede che i mercati che non rispettano la norma del codice della strada in vigore dal 2003 dovranno essere spostati, trattando un accordo con l'associazione di categoria e i residenti per scegliere luoghi che non penalizzino né gli ambulanti, né i cittadini, come avviene nei paesi civili.
E risulta anche molto semplice per il Comitato ed il suo Presidente far valere l’argomentazione sia in Consiglio comunale che in Tribunale, avendo la legge dalla loro parte. Non tutti i 22 mercati costituiscono abuso, ma una parte di questi si. Il Comitato si propone di ESIGERE lo spostamento senza se e senza ma, oltre a quelli abusivi della norma, anche per quelli non tollerati dai residenti pur essendo regolari, e di posizionarli in luoghi idonei e senza pericolo per la cittadinanza.

Per Ulteriori informazioni circa il Comitato Articolo 20, potete visitare il loro sito:
http://www.comitatoarticolo20.it/




Il Presidente Aval Mauro Lazio 


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